Notturni  d’Amore

Musiche di W. A. Mozart, V. Bellini, G. Verdi, G. Puccini

 

 
   

 

Coro “Città di Castellarano”

 

Marco Guidorizzi, direttore

 

Shadan Ghnaim, soprano

 

Francesca Canova, pianoforte

 

 Presentazione:

 

O Notte! Com’è profondo il tuo silenzio
Quando le stelle d'oro scintillante nel cielo.
Amo il tuo manto radioso.
La tua tranquillità è infinita,
il tuo splendore è immenso

 

O Notte! Tu che fai nascere i sogni
calma i mali di chi soffre nella propria infelice condizione.
Sii compassionevole per lui,
prolunga il suo sonno, abbi pietà della sua pena.
Dissipa il dolore, Notte limpida e serena.

O Notte! Vien a portare alla terra
l'incanto pacifico del tuo mistero.
L'ombra che ti avvolge è così dolce,
se dolce è il tuo concerto delle tue voci
che cantano la speranza,
così grande è il tuo potere che trasforma tutto
in un lieto sogno.

O Notte! O lascia ancora alla terra
l'incantevole calma del tuo mistero.
L'ombra che ti avvolge è così dolce,
È una bellezza bella come un sogno?
E 'una realtà più dolce che la speranza?


Questo programma vuole proporre al pubblico una selezione di alcuni brani che hanno due caratteristiche in comune: l’essere legati al tema del notturno e della notte e al tema dell’amore.

La notte è da sempre un momento particolare, che ha colpito e incuriosito gli animi di scrittori, poeti e artisti in generale.

Buio e oscurità suscitano nel cuore dell’uomo inquietudine e smarrimento, ma la quiete notturna può diventare anche l’unica medicina per lenire le pene di un animo sofferente, e lo scenario più romantico per un incontro amoroso.

Brani celebri della letteratura corale, dalla musica antica fino al ‘900, introdurranno nell’atmosfera sognante della notte con le loro dolci e cullanti melodie. Spiccano i Sei Notturni di Wolfgang Amadeus Mozart, su testo di Pietro Metastasio, che uniscono parole raccontanti varie sfumature dell’amore e dell’innamoramento e una musica elegante e raffinata, tipica del classicismo musicale e dello stile del maestro Salisburghese. Questi capolavori della musica di carattere cameristico mostrano languidi quadretti amorosi incorniciati dalle atmosfere notturne. Appartenenti al genere della musica d’intrattenimento privato, si tratta di una serie di sei brevi ma deliziose miniature legate al nome di una famiglia che fu cara a Mozart, quella dei von Jacquin, che a Vienna ogni mercoledì radunavano gli amici in liete serate. A questi si aggiungono arie tratte da alcune tra le più famose opere in cui si attuano intrighi amorosi, si costruiscono giochi di seduzione e si fantastica sull’amore.